Quando si parla di Educazione Ambientale (EA) non ci si riferisce alla semplice conoscenza della Natura, quella è solo la base di partenza. Si parla di “relazioni” e di “interazioni”. Sì, perché l’Educatore Ambientale è un “mediatore di relazioni“, crea un’interazione fra l’ambiente e le persone, crea delle connessioni ed ha la funzione di connettere e riconnettere le persone con la Natura, rendendole consapevoli del suo funzionamento e della sua bellezza al fine di generare un cambiamento e una trasformazione in esse che le porti a vivere in modo più sostenibile, affinché della Natura possano goderne anche le generazioni future.

Il concetto di sviluppo sostenibile è tanto semplice da esprimere quanto difficile da mettere in pratica da parte del genere umano: “soddisfare le proprie esigenze vitali senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare le loro“.

Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile

Imparare a riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali, sviluppando una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo nei vari contesti ambientali, diviene una conoscenza che permette di sviluppare una consapevolezza del ruolo della comunità umana sul pianeta Terra e del carattere finito delle risorse naturali, stimolando ad adottare stili di vita ecologicamente responsabili e sviluppando atteggiamenti di attenzione, rispetto e salvaguardia nei confronti dell’ambiente naturale.

L’Educazione Ambientale è quindi uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e ha lo scopo di indirizzare i cittadini ad uno stile di vita sostenibile e basato sul rispetto dell’ambiente che ci circonda.

L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’ economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, pace, salute, diversità culturali). È un processo che dura per tutta la vita che non si limita all’apprendimento “formale” (scuola e istruzione), ma si estende anche a quello “non formale” (associazionismo) e “informale” (esperienze ed emozioni). L’ESS tocca tutti gli aspetti della vita e i valori comuni di equità e rispetto per gli altri, per le generazioni future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse della Terra.

La scuola è il luogo di elezione per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale.” (MIUR)

I bambini hanno la possibilità e il potenziale per maturare una coscienza ambientale e una sensibilità che un giorno li porterà a fare delle scelte che tengano conto della società e del pianeta in cui vivono, per il bene delle generazioni future. Loro hanno l’occasione di migliorare il mondo laddove le generazioni che li hanno preceduti hanno fallito…

Le attività di Educazione Ambientale si collocano nell’ambito delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 20/30 per quanto riguarda ciò che ogni cittadino è tenuto a conoscere e fare per contribuire ad una società sostenibile, anche in sinergia o a supporto dei progetti portati avanti nelle scuole come l’Educazione Civica (comprendente l’Educazione Ambientale) che diventerà obbligatoria dal 2021.

Le attività ed escursioni naturalistiche proposte prevedono non solo camminate in ambienti naturali con spiegazioni di aspetti legati ad essi, ma attività sia didattiche che esperienziali per conoscere il mondo naturale e i suoi componenti, comprendere le connessioni e relazioni in esso presenti, il valore della biodiversità e la necessità del ruolo e comportamento personale
per la salvaguardia della Natura.

Perché lo scopo finale dell’Educazione Ambientale è non la semplice conoscenza, quella la si ottiene con lo studio e l’istruzione, ma il cambiamento del comportamento nell’interesse comune della società umana e del pianeta, come sancito dalla “Carta di Fiuggi” (1997) con il concetto dello “sviluppo del senso civico e di responsabilità verso la cosa pubblica (res publica)“.

“L’Educazione Ambientale è uno strumento per promuovere una cultura dell’ambiente basata sulla prevenzione attiva e sull’interesse collettivo a lungo termine.” (Franco Frabboni, 1978)

Come scrisse Maria Montessori: “Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo“.


Per richiedere proposte di attività di Educazione Ambientale per la scuola in base alle vostre necessità e programmi scolastici scrivere a info@emozionenatura.it